Suwa'

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Suwāʿʾ (in arabo ﺳﻮﺍﻉ?) era il nome di una delle cinque divinità risalente all'epoca post-noaica, giunte nella Penisola araba per opera di ʿAmr ibn Luḥayy nel corso delle Jāhiliyya. Le altre divinità erano Wadd, Yaghuth, Yaʿūq e Nasr.

Della dèa Suwāʿ parla il Corano (LXXI:23). Qualcuno pensava che fosse sposa di Wadd, dio dell'amore, e che il suo santuario fosse stato costruito dagli Hudhayl, dediti all'allevamento, a Ruhāṭ, nella regione di Yanbuʿ.[1]

I B. Hudhayl la veneravano sotto forma di un masso,[2] effettuando frequenti pellegrinaggi con offerte di bestiame sacrificale di piccola taglia.

Il santuario fu distrutto per ordine di Maometto da ʿAmr b. al-ʿĀṣ nel gennaio 630 (anno 8 dell'Egira).

  1. ^ Ibn al-Kalbī, K. al-aṣnām, p. 6.
  2. ^ Ṭabarī, Taʾrīkh al-rusul wa l-mulūk, f. 1648. in cui egli dice: «ﻭﻛﺎﻥ ﺣﺠﺮﺍ...» (...wa kāna ḥajaran), "... ed era una roccia".

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